Il Bologna Football Club 1909, comunemente noto come Bologna, o con l'acronimo BFC, è una società calcistica italiana per azioni con sede nell'omonima città emiliana. La squadra nella stagione 2019-2020 milita in Serie A, il massimo livello della piramide calcistica italiana.
I colori sociali sono il rosso e il blu e la maglia di gioco è a strisce verticali alternate degli stessi colori. Dal 1927 la squadra disputa le proprie gare interne nello Stadio Renato Dall'Ara, nato come Stadio Littoriale e chiamato, dal dopoguerra fino al 1983, Stadio Comunale, il quale può ospitare 36 462 spettatori.
Fondata il 3 ottobre 1909 da Emilio Arnstein, cadde in fallimento nel 1993 e si ricostituì a livello societario con l'attuale denominazione dopo aver acquisito nuovamente i diritti e il titolo sportivo del sodalizio precedente.
Il Bologna Football Club viene fondato nel 1909 come «sezione per le esercitazioni di sport in campo aperto» del Circolo Turistico Bolognese, su iniziativa di Emilio Arnstein e sotto la presidenza dello svizzero Louis Rauch. Il club s'iscrive ai campionati organizzati dalla FIGC dalla stagione 1910-11 e diviene una delle protagoniste del torneo italiano all'inizio negli anni venti, con l'ingaggio dell'allenatore professionista austriaco Hermann Felsner.
Lo stadio Renato Dall'Ara è il maggiore impianto sportivo della città di Bologna ed è intitolato alla memoria di Renato Dall'Ara, presidente del Bologna deceduto tre giorni prima del vittorioso spareggio valido per lo scudetto 1963-64 tra il Bologna e l'Inter. Situato nel quartiere Saragozza, a circa 3 km dal centro, ospita le partite del Bologna. È considerato uno dei campi migliori in Italia e in Europa, assieme allo stadio Franchi di Firenze, per la qualità drenante e compattezza del manto erboso.
Bologna è un comune di 392027 abitanti, si tratta del settimo comune più popolato d'Italia. Sede della più antica università del mondo occidentale, Bologna ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. Nota per le sue torri e i suoi lunghi portici, possiede un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra.
I portici di Bologna rappresentano un patrimonio architettonico e culturale per la città e ne sono simbolo insieme alle numerose torri. Non esiste al mondo un'altra città che abbia tanti portici quanto Bologna: tutti insieme i porticati misurano più di 38 chilometri solo nel centro storico, che raggiungono i 53 km contando quelli fuoriporta. Per via della loro rilevanza artistico-culturale, i portici bolognesi sono un bene culturale italiano candidato come “patrimonio dell'umanità” dell'UNESCO.